Audible, il noto servizio di audiolibri di Amazon, ha annunciato ad inizio settembre 2024, l’avvio di un progetto che coinvolge un gruppo selezionato di narratori statunitensi. Questi narratori verranno invitati a "addestrare" l'intelligenza artificiale sulle loro voci, creando così delle repliche vocali che potranno essere utilizzate per la registrazione di audiolibri. L'iniziativa, che inizia questa settimana, mira a incrementare rapidamente e a costi ridotti il numero di audiolibri presenti sulla piattaforma, e al contempo a coinvolgere i narratori tradizionali nel mondo in evoluzione dell’automazione vocale, un tema finora accolto con una certa cautela.
Lo scorso anno, Amazon ha iniziato a offrire agli autori statunitensi indipendenti che pubblicano i propri libri sulla piattaforma Kindle Store la possibilità di far narrare le loro opere da una “voce virtuale” generica. Questo servizio ha ottenuto un notevole successo. A maggio di quest'anno, più di 40.000 libri presenti su Audible risultavano essere stati narrati tramite questa tecnologia. Con la nuova iniziativa, Audible intende ampliare ulteriormente le possibilità, coinvolgendo direttamente i narratori professionisti nell'uso di queste nuove voci sintetiche.
Le eventuali opportunità per i narratori professionisti
“Questa offerta in fase beta permetterà ai partecipanti di espandere le proprie capacità di produzione di audiolibri di alta qualità, di accettare più progetti contemporaneamente e di aumentare il proprio potenziale di guadagno,” ha dichiarato l'azienda in un post sul suo blog.
I narratori che decideranno di partecipare potranno creare una replica della propria voce gratuitamente. Successivamente, riceveranno un compenso per ogni audiolibro prodotto utilizzando la loro voce AI, con pagamenti basati su un modello di condivisione dei diritti d’autore per ciascun titolo.
L’obiettivo di Audible è quello di portare più contenuti esclusivi sulla propria piattaforma. A un anno dall’introduzione degli strumenti di voce virtuale, il 96% dei titoli auto-pubblicati su Amazon Kindle Direct Publishing non ha ancora una versione audio, secondo quanto riferito dall'azienda a Bloomberg News. L'integrazione di un maggior numero di voci potrebbe migliorare questa percentuale.
Controllo e flessibilità per i narratori
Una volta approvato l’utilizzo della propria voce AI per un determinato progetto, i narratori avranno la possibilità di modificare la pronuncia e il ritmo della narrazione utilizzando strumenti di produzione interni messi a disposizione da Audible. L’azienda ha precisato che le repliche vocali non verranno utilizzate senza l’esplicito consenso del narratore.
“I narratori continueranno a mantenere il controllo sui progetti per i quali desiderano fare audizioni, sia utilizzando la propria voce replica che con performance dal vivo, rimanendo centrali nel processo di produzione,” ha aggiunto Audible nel suo post.
Conclusioni – Minaccia o Opportunità?
Questa iniziativa segna un passo importante nell’evoluzione del mondo degli audiolibri e dell'automazione vocale. Pur introducendo elementi innovativi, Audible sembra voler rassicurare i narratori sul fatto che il loro ruolo rimarrà essenziale. Sarà interessante osservare come l'industria dell'audiolibro si adatterà a questa nuova realtà, e se la collaborazione tra AI e narratori porterà davvero a una produzione più ampia e diversificata di contenuti audio.
Fonte: Bloomberg/soundbite